Giornata della Memoria, Liliana Segre: raccontare l’orrore senza seminare odio
“L’anniversario dell’indicibile crudeltà che l’umanità scoprì settantacinque anni fa sia un richiamo a fermarci, a stare in silenzio e fare memoria. Ci serve, per non diventare indifferenti”. Così Papa Francesco, ricevendo recentemente in Vaticano una delegazione del Simon Wiesenthal Center, si è riferito al 75° anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau che ricorre quest’anno proprio il 27 gennaio, Giorno della memoria. “Se perdiamo la memoria, annientiamo il futuro”, ha detto ancora in quell’occasione il Papa. Queste parole sono state commentate, ai microfoni di Radio Vaticana Italia, dalla senatrice a vita Liliana Segre che, sopravvissuta al campo di concentramento di Auschwitz, dove fu deportata a 13 anni, è oggi testimone della Shoah. Continua la lettura dell’articolo di Fabio Colagrande e Antonella Palermo sul sito di Vatican News.