Emergenza Covid-19: il primo report di aiuto economico e di solidarietà
Miei cari,
persistendo la situazione attuale che sta provando economicamente numerose persone della nostra comunità, che si aggiungono a quelle che normalmente aiutate dal Centro di Ascolto, continua la raccolta di generi di primo consumo per le famiglie nelle modalità che vi ho suggerito e che continuano, perché ora si farà più drammatica la situazione. Intanto vi dò il ragguaglio di quanto è stato raccolto in generi di prima necessità: (scarica riepilogo generi al 10 aprile 2020) & delle offerte in denaro per un totale di 1420 euro, così ripartite:
- in chiesa: totale 620 euro
- nei mesi di marzo 2020: 130 euro ;
- al 12 aprile: 490 euro.
- mediante bonifico c/c : totale 800 euro, nello specifico:
- 6.3: 500 euro
- 7.3.: 50 euro
- 7.4: 100 euro
- 9.4: 150 euro
Ringrazio di cuore per la vostra generosità che come avrete notato è stata tanta, anche a nome delle famiglie che vengono aiutate (per privacy non indico nulla né sui numeri né se si fossero aggiunte)
Permettete che ringrazi anche i tanti volontari che si sono aggiunti a coloro che adempiono a questo compito durante tutto l’anno, ma che ora sono forzatamente a casa per l’età (anche se continua la loro opera di coordinamento in una sorta di smart working); poi i portalettere di Novara che hanno devoluto le loro raccolte di generi alimentari al nostro Cda; quindi, le ditte che hanno fornito cioccolato e uova di pasqua; infine due gruppi, uno di natura sociale e l’altro politico, che hanno regalato un totale di 100 mascherine, autotassandosi, da fornire alle persone che ne avessero bisogno. Senza poi dimenticare la Caritas diocesana che con premura quasi giornaliera continua la sua opera silenziosa ma efficace.
Per continuare eccovi le forme concrete:
- Quando fate la spesa, comprate qualcosa anche per chi non può. In Chiesa c’è il cesto solito in cui deporre questi generi alimentari: portateli alla spicciolata. Non è importante quanto date, ma il cuore che ci mettete nel donare: anche una sola cosa. I generi alimentari di cui abbiamo bisogno, sono di esclusiva prima necessità a lunga conservazione: PASTA, RISO, FARINA, ZUCCHERO, LATTE a lunga conservazione, TONNO, BISCOTTI, PELATI, LEGUMI, OLIO, DETERSIVI per la casa e per l’igiene personale, SUCCHI DI FRUTTA.
- Chi volesse può anche deporre offerte in denaro per l’acquisto nella cassetta apposita del Centro di Ascolto, in chiesa parrocchiale, oppure sul CC Banco BPM spa, intestato alla Caritas Parrocchiale IBAN IT51 V050 3410 1090 0000 0002 679 causale Carità per la pandemia
Come sempre vi daremo, poi, nota di tutto per vostra garanzia e trasparenza. Vi ricordo inoltre di mantenere un servizio di prossimità fra famiglie in tre modi pratici:
- telefonarsi (no social) fra persone conosciute e il passaparola a fare altrettanto con altri: è un segno per vivere le relazioni a distanza fisica, ma di prossimità. Fatelo ogni giorno, poco alla volta, così da arrivare alla fine con un buon numero di rapporti mantenuti o ricostituiti, magari anche con persone con cui vi era della “ruggine” … e potersi riconciliare
- aiutare il vicino di pianerottolo, specie se anziano (over 65anni), chiedendo se ha bisogno per la spesa e per le medicine: vi conosce e non si rischiano gli sciacalli, che non mancano mai, come le notizie di cronaca fanno sapere.
- limitatamente al nostro quartiere, se qualcuno vuole in questo tempo di forzata clausura segnalare la sua disponibilità ad aiutare in questo tipo di servizio (preparare le borse al Centro di ascolto parrocchiale, fare la spesa, medicine, aiuto, …), lo dica solo a me, parroco solo per email (pmc.santarita@gmail.com), indicando nella mail: nome e cognome, via, cellulare e fotocopia carta d’identità. Provvederò ad inoltrare le disponibilità al Comune, perché si faccia il tutto secondo quanto disposto dalla norme vigenti, senza alcuna improvvisazione, scaglionandosi in modo da evitare assembramenti.
Padre Marco
con i Volontari del Cda ed i nuovi che si sono aggiunti