Emergenza Covid-19: 2° report di aiuto economico e di solidarietà del mese di aprile 2020 in parrocchia

Miei cari,
Vi ragguaglio sul sulla raccolta in parrocchia per l’emergenza covid-19 del mese di aprile 2020

  • Offerte in generi alimentari:
    riepilogo prodotti
  • Offerte in denaro: totale 2.530,00 euro;
    nello specifico:

    •  in chiesa: 1.230,00 euro
    • mediante bonifico c/c: 1.300,00 euro

Ringrazio di cuore per la vostra generosità che come avrete notato è stata tanta, anche a nome delle famiglie che vengono aiutate (per privacy non indico nulla né sui numeri né se si fossero aggiunte). Permettete che ringrazi ancora i volontari che si sono aggiunti a coloro che adempiono a questo compito durante tutto l’anno, e che ora, forzatamente a casa per l’età continuano la loro opera di coordinamento in una sorta di smart working); poi la Conad di via Biandrate e il gruppo della Protezione Civile Scorpions, che hanno fornito ampie derrate alimentari che abbiamo condiviso anche con gli altri Cda della nostra Unità pastorale missionaria Novara 1 Ovest. Senza poi dimenticare la Caritas diocesana che con premura quasi giornaliera continua la sua opera silenziosa ma efficace.

Per continuare eccovi le forme concrete:

  • Quando fate la spesa, comprate qualcosa anche per chi non può. In Chiesa c’è il cesto solito in cui deporre questi generi alimentari: portateli alla spicciolata. Non è importante quanto date, ma il cuore che ci mettete nel donare: anche una sola cosa. I generi alimentari di cui abbiamo bisogno, sono di esclusiva prima necessità a lunga conservazione: PASTA, RISO, FARINA, ZUCCHERO, LATTE a lunga conservazione, TONNO, BISCOTTI, PELATI, LEGUMI, OLIO, DETERSIVI per la casa e per l’igiene personale, SUCCHI DI FRUTTA.
  • Chi volesse può anche deporre offerte in denaro per l’acquisto nella cassetta apposita del Centro di Ascolto, in chiesa parrocchiale, oppure sul CC Banco BPM spa, intestato alla Caritas Parrocchiale IBAN IT51 V050 3410 1090 0000 0002 679 causale Carità per la pandemia

Vi ricordo inoltre di mantenere un servizio di prossimità fra famiglie in tre modi pratici:

  • telefonarsi (no social) fra persone conosciute e il passaparola a fare altrettanto con altri: è un segno per vivere le relazioni a distanza fisica, ma di prossimità. Fatelo ogni giorno, poco alla volta, così da arrivare alla fine con un buon numero di rapporti mantenuti o ricostituiti, magari anche con persone con cui vi era della “ruggine” … e potersi riconciliare
  • aiutare il vicino di pianerottolo, specie se anziano (over 65anni), chiedendo se ha bisogno per la spesa e per le medicine: vi conosce e non si rischiano gli sciacalli, che non mancano mai, come le notizie di cronaca fanno sapere.

Padre Marco
con i Volontari del Cda ed i nuovi che si sono aggiunti