Gallagher: per la ripartenza una nuova alleanza tra scienza e umanesimo

All’Accademia Nazionale dei Lincei la lectio magistralis dell’arcivescovo segretario per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede, sul tema “Fraternità, ecologia integrale e Covid-19. Il contributo della diplomazia e della scienza”. Servono, ha detto, una politica internazionale “inclusiva, al servizio di tutti”, e una collaborazione scientifica “realmente interdisciplinare”
La ripartenza dalla pandemia di Covid-19 dovrà fondarsi su “una nuova alleanza tra scienza e umanesimo, che vanno integrati e non separati, né, peggio ancora, contrapposti” e su “un approccio sistemico che faccia leva su una rinnovata solidarietà, esercitata anche nel rispetto del bene comune e dell’ambiente”. Per sviluppare, come chiede Papa Francesco nella sua ultima enciclica Fratelli tutti, “una comunità mondiale capace di realizzare una fraternità a partire da popoli e nazioni che vivano l’amicizia sociale”. Ma per farlo, è necessaria “la migliore politica, inclusiva, al servizio di tutti, di portata internazionale” e una collaborazione scientifica “realmente interdisciplinare, che non lasci da parte alcun tipo di sapere”. E’ il cuore della lectio magistralis dell’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede, tenuta nel pomeriggio di oggi nell’ambito dei colloqui di Diplomazia della scienza, organizzati nella sede dell’Accademia Nazionale dei Lincei, a Palazzo Corsini a Roma. Monsignor Gallagher ha così sviluppato il tema “Fraternità, ecologia integrale e Covid-19. Il contributo della diplomazia e della scienza”. Continua la lettura dell’articolo di Alessandro Di Bussolo sul sito di Vatican News