Veglia di Pasqua, il Papa: la vita ricomincia con Gesù che apre vie nuove

Papa Francesco ha presieduto la solenne celebrazione nella Notte Santa all’altare della Cattedra, con una limitata partecipazione di fedeli. La Veglia si è aperta con la benedizione del fuoco e con la graduale illuminazione della Basilica di San Pietro. “Oltre tutte le sconfitte, il male e la violenza, oltre ogni sofferenza e oltre la morte – ha detto il Pontefice – il Risorto vive e conduce la storia”
La luce e la preghiera si riverberano da Roma in tutto il mondo, ferito da guerre, povertà e pandemia, per rivivere la Pasqua del Signore e per volgere lo sguardo verso Gesù che passa dalla morte alla vita. All’inizio della celebrazione, sono il buio e la penombra a riempire gli spazi della Basilica di San Pietro. Nella liturgia della Veglia di Pasqua l’oscurità è spezzata dal fuoco benedetto davanti all’altare e dal cero acceso dal Papa che ricorda la vera luce: quella di Cristo  che risorge e disperde le tenebre. La processione verso l’altare, con  il diacono che porta il cero elevato, è scandita dal canto “Lumen Christi”. Il buio si dirada fino al momento in cui  si accendono le luci della Basilica. Il diacono incensa il libro e il cero pasquale. I fedeli ascoltano in piedi, con una candela accesa, il canto del preconio pasquale, con cui si proclama la vittoria della luce sulle tenebre. Continua la lettura dell’articolo di Amedeo Lomonaco sul sito di Vatican News