Messaggio del Presidente Mattarella per la 49° Settimana Sociale dei Cattolici Italiani
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, S.E. Card. Gualtiero Bassetti, il seguente messaggio:
«I temi e gli obiettivi al centro della riflessione della 49ª Settimana sociale dei cattolici italiani rappresentano un contributo importante alla ripartenza del Paese, alla progettazione di un nuovo modello sociale, dopo le sofferenze della pandemia.
Il confronto che si svolgerà a Taranto sarà tanto più ricco in quanto può avvalersi di esperienze concrete a livello di base, analisi condivise sugli squilibri attuali e sulle potenzialità presenti nella nostra comunità. Il contributo offerto sarà tanto più significativo ispirato come è al valore della solidarietà, profondamente inciso nel testo della nostra Carta costituzionale.
La pandemia è stata – ed è tuttora – una prova molto dura. Ha evidenziato i nostri limiti e le contraddizioni del modello di società che abbiamo costruito. Al tempo stesso ha messo in luce il senso profondo di una comunità di destino come la nostra, restituendo valore alle cose che hanno valore. L’egocentrismo è uscito sconfitto da una vicenda in cui la solidarietà si è affermata come chiave per affrontare e risolvere i problemi, per sostenere lo sviluppo pieno della personalità umana, a partire dalla difesa della vita.
Questo insegnamento ha uno straordinario valore per la rinascita che auspichiamo. Ci spinge a valutare in modo appropriato la portata negativa delle diseguaglianze, a comprendere quanto gravemente incida il degrado ambientale sul nostro presente e sul nostro futuro, a contrastare ogni tendenza all’esclusione perché dove le opportunità sono appannaggio di cerchie ristrette, è tutto il Paese a soffrire.
Il titolo scelto per la Settimana sociale mette in luce la connessione tra ambiente e lavoro, tra sostenibilità ecologica e sociale. Non è più accettabile immaginare una crescita legata alla distruzione di beni, al consumo delle risorse naturali, allo sfruttamento di componenti della società umana. Lo sviluppo deve comprendere un contrasto effettivo a ogni forma di povertà, una riconciliazione con l’ambiente, una innovazione orientata al benessere umano e al rafforzamento del capitale sociale. Occorre investire sulle persone.
La prospettiva di un umanesimo rinnovato che riguarda il pianeta intero – al centro del magistero di Papa Francesco – è parte essenziale di quei diritti di cittadinanza indispensabili per la vita stessa della democrazia.
Rivolgo quindi un intenso augurio di buon lavoro a quanti prenderanno parte ai dibattiti della Settimana». (Quirinale)