Anticipazione. Per l’essere umano il metaverso sarà come la fissione nucleare.
Il web è la nuova gleba a cui siamo asserviti e di fronte agli universi digitali il compito è salvare la presenza. Un processo che va governato contro il rischio di spaesamento. Pubblichiamo un’anticipazione dal libro “Contro Metaverso. Salvare la presenza” (Mimesis, 144 pagine, 10 euro), del filosofo napoletano Eugenio Mazzarella. Il saggio, da oggi nelle librerie, affronta il tema della libertà dell’umano e dei rischi che si presentano nell’era digitale e dell’Intelligenza Artificiale.
Se “il peccato di Facebook” fosse solo quello […] di aver messo in pericolo la democrazia americana il 6 gennaio 2021 con l’assalto al Congresso, sobillato e organizzato sul social web, […] la situazione sarebbe grave. Gravissima. Ma non ai limiti del sostenibile nel complessivo “shock antropologico”, sospinto da tecnica e globalizzazione, della “modernità del rischio” in cui viviamo ai tempi, già molto avanzati, del digitale e della intelligenza artificiale. Se nell’operato di Facebook, connivente con la tossicità sociale degli algoritmi di propagazione delle interazioni sulla sua piattaforma, ci fosse solo un peccato di lesa democrazia, si potrebbe rispondere […] con “algoritmi di polizia”, simmetrici per altro alla logica di controllo della rete in mano ai suoi padroni digitali. […] Continua la lettura dell’articolo di Eugenio Mazzarella venerdì 16 dicembre 2022 sul quotidiano Avvenire