Il Decalogo della casa (del prete). Omelia del nostro Vescovo nella Messa Crismale

Di seguito pubblichiamo il testo integrale dell’omelia che il vescovo Franco Giulio ha tenuto questa mattina, durante la Messa Crismale che vede riunirsi in cattedrale tutto il presbiterio per la consacrazione degli oli santi e il rinnovo delle promesse sacerdotali. Nella celebrazione sono stati ricordati i sacerdoti scomparsi nell’ultimo anno e sono stati anche presentati i seminaristi ammessi agli ordini sacri: Gregorio Clementi, di 22 anni originario di Pettenasco e Lorenzo Godio, 21 anni, di Santa Cristina di Borgomanero.

Sono ormai giunto ai due terzi delle UPM con la “visita fraterna” nelle case dei sacerdoti. Qualcuno mi ha chiesto perché sto facendo ora questa visita: è stata un’intuizione che mi è venuta dal Signore. Riservandomi alla fine della visita qualche considerazione più argomentata, mi soffermo adesso solo su alcune impressioni ancora iniziali. Ho pensato di vestire queste impressioni con la forma di un “decalogo della casa” del prete. La casa del sacerdote è il momento domestico, è il sasso, di evangelica memoria, su cui posare il capo per riprendersi e ripartire per la missione. Le “dieci parole” che voglio suggerirvi sono pensieri di incoraggiamento: dette così sono imperativi, che però suppongono l’indicativo del dono di grazia. Non c’è decalogo senza promessa e alleanza. Continua la lettura sul sito diocesano