Il Papa tra lacrime e preghiere di 12 giovani detenuti: “Gesù oggi vi lava i piedi”

Francesco, come nel 2013, celebra la Messa in Coena Domini del Giovedì Santo nel carcere minorile di Casal del Marmo, dove compie il rito della Lavanda dei Piedi a ragazzi e ragazze di diverse età e nazionalità. Accoglienza festosa con cori e doni realizzati dai giovani nel pastificio e nella falegnameria. Il saluto della direttrice: “Lei ci disarma con la sua dolcezza”. Rosari e uova di Pasqua in regalo e l’omelia, interamente a braccio: “Tutti possiamo scivolare, ma Gesù ci ama”
Una vera lacrima scende sulla lacrima che Usov, quasi 18 anni, russo di origine ma nato e cresciuto a Roma, ha tatuato all’angolo dell’occhio destro. Non si aspettava forse la forza dell’impatto di vedere il Papa chinarsi a lavargli e baciargli il piede. All’inizio scherzava insieme ad un compagno ricciolino, con il collo tatuato, mascherando l’imbarazzo con battute sull’acqua fredda e il piede nudo. Poi però quando il Papa passa avanti dopo avergli stretto la mano, scoppia a piangere. Si fa coraggio dopo che il Pontefice ha finito di lavare i piedi a lui e altri nove ragazzi e due ragazze di etnia Sinti del carcere minorile di Casal del Marmo. “Papa Francesco, scusa, te posso da’ dopo na’ cosa?”, gli sussurra all’orecchio, con accento romano. Il Papa annuisce e sorride. Lui gli stringe la mano e la bacia. Alla fine della visita nel penitenziario alle porte di Roma – dove Francesco ha voluto, come nel 2013, celebrare la Messa in Coena Domini del Giovedì Santo – grazie ad una guardia, il ragazzo riesce a consegnare al Papa due pergamene. Continua la lettura dell’articolo di Salvatore Cernuzio – Vatican News