Il Papa: i ministeri dei laici sono servizio, no a ministri pieni di sé
Nell’udienza ai partecipanti all’assemblea plenaria del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, dedicata ai “I laici e la ministerialità nella Chiesa sinodale”, Francesco chiede che i molti ministeri, servizi, incarichi e uffici che i laici possono svolgere nella Chiesa, non diventino “mai autoreferenziali”, quasi “pagani”, che “gonfiano” chi li svolge, ma restino invece sempre “forme di servizio agli altri” che tendono “alla trasformazione della società”
I laici nella Chiesa possono e devono svolgere molti ministeri “istituiti”, servizi di supplenza, incarichi e uffici, che “non devono mai diventare autoreferenziali”, con ministri che “si gonfiano”, pieni di sé stessi, ma tendere “alla trasformazione della società”, perché “espressione dell’unica missione della Chiesa” e “forme di servizio agli altri”. Lo ricorda Papa Francesco nell’udienza di questa mattina ai partecipanti alla seconda assemblea plenaria del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, sul tema “I laici e la ministerialità nella Chiesa sinodale”, iniziata il 20 aprile. Accogliendoli nella Sala Clementina, il Papa ribadisce, citando più volte l’esortazione apostolica Evangelii gaudium, che “la volontà di servire i fratelli e, in loro, Cristo” è la “vera motivazione che deve animare ogni fedele nell’assumere qualsiasi compito ecclesiale, qualsiasi impegno di testimonianza cristiana nella realtà in cui vive”. Continua la lettura dell’articolo di Alessandro Di Bussolo – Vatican News