Sinodo della Chiesa universale, che cosa c’è da sapere

Dal significato del termine alle parole-chiave: una mini-guida sull’Assemblea che avvierà i suoi lavori il 4 ottobre
Che cosa si intende con il termine “Sinodo”?
La parola greca synodus è composta da due termini che significano “con” e “strada”: da qui deriva l’accezione “camminare insieme”. Nel gergo comune si utilizza per indicare una forma di convegno o adunanza. Nel linguaggio ecclesiale indica un’assemblea che può essere a livello diocesano, nazionale o universale e che può coinvolgere sacerdoti, religiosi e laici.

E con il termine “cammino sinodale”?
“Cammino sinodale”, nel caso del Sinodo in corso, vuole indicare un percorso che, più che in un evento, si concretizza in uno stile.

Che cosa è il Sinodo dei vescovi?
È un’assemblea in cui i Vescovi sono chiamati a fornire consigli al Papa per aiutarlo nel suo ministero. Fu istituito da Paolo VI per mantenere viva l’esperienza del Concilio Vaticano II.

Quando e come viene convocato?
Può essere convocato su un determinato argomento, oppure per area territoriale. In forma ordinaria viene convocato ogni tre anni, in forma straordinaria in base alle esigenze del momento.

Che cosa è, in particolare, il Sinodo dei vescovi sulla sinodalità?
Il tema è «Per una Chiesa sinodale: Comunione, partecipazione e missione». Convocandolo papa Francesco ha invitato la Chiesa a interrogarsi sulla sinodalità, uno stile e un modo di essere con cui la Chiesa vive la sua missione nel mondo.

Che obiettivo si pone?
«Far germogliare sogni, suscitare profezie e visioni, far fiorire speranze, stimolare fiducia, fasciare ferite, intrecciare relazioni, resuscitare un’alba di speranza, imparare l’uno dall’altro e creare un immaginario positivo che illumini le menti, riscaldi i cuori, ridoni forza alle mani»

Quali sono le parole-chiave?
Sono tre. Comunione: insieme, siamo ispirati dall’ascolto della Parola di Dio, attraverso la tradizione vivente della Chiesa e radicati nel sensus fidei che condividiamo
Partecipazione: tutti i fedeli sono qualificati e sono chiamati a servirsi l’un l’altro, attraverso i doni che ciascuno ha ricevuto dallo Spirito santo nel Battesimo
Missione: questo processo sinodale ha lo scopo di permettere alla Chiesa di testimoniare meglio il Vangelo

In quali tappe è articolato?
Il cammino sinodale si è aperto in Vaticano il 9 ottobre 2021 e proseguirà in varie tappe nelle Chiese locali, per poi concludersi nuovamente a Roma nell’ottobre 2024. Ecco il dettaglio di quanto finora si è svolto:
Ottobre 2021: apertura del Sinodo universale e inizio della fase sinodale diocesana
Aprile 2022: restituzione dei contributi diocesani alle Conferenze episcopali (fase narrativa 1) e sintesi
Settembre 2022: Instrumentum Laboris 1, per la Tappa continentale
Ottobre 2022: inizio della Tappa continentale del Sinodo e del secondo anno della fase narrativa nelle diocesi (I cantieri di Betania)
Febbraio 2023: Assemblea sinodale continentale europea a Praga
Giugno 2023: restituzione dei contributi diocesani alle Conferenze episcopali (fase narrativa 2) e sintesi
Giugno 2023: Instrumentum Laboris 2, per l’Assemblea Sinodale dei Vescovi
4-29 ottobre 2023: Assemblea sinodale dei Vescovi, I sessione
Ottobre 2024: Assemblea sinodale dei Vescovi, II sessione

Per saperne di più e seguirne i lavori vai al sito vaticano