Nuovo anno liturgico: muta il ciclo delle letture nei giorni festivi (anno B) e feriali (anno pari)
L’ Anno Liturgico è l’articolazione del calendario annuale della liturgia della Chiesa cattolica. Nel Rito Romano inizia con la prima domenica di Avvento, il 3 dicembre 2023 e termina con l’ultima settimana del Tempo ordinario. Esso è costituito da: un calendario di celebrazioni articolate attorno al mistero pasquale di Cristo, con il ciclo maggiore della Pasqua e il ciclo minore del Natale; un ciclo di letture bibliche per la celebrazione dell’Eucaristia di tutti i giorni dell’anno; un ciclo di letture bibliche e patristiche, nonché di altri testi, per la Liturgia delle Ore.
Letture bibliche
A livello di letture bibliche gli anni liturgici sono in realtà tre nel ciclo festivo (A, B, C) e due nel ciclo feriale (I e II, ovvero dispari e pari), in maniera che i fedeli possano attingere più abbondantemente al patrimonio scritturale biblico. Nell’insieme degli Anni Liturgici vengo letti tutti i brani più importanti della Sacra Scrittura secondo uno schema organico e ben determinato. Nell’ “anno A” viene letto il Vangelo secondo Matteo, nell'”Anno B” quello secondo Marco, nell'”Anno C” quello secondo Luca. San Giovanni si legge nel Lezionario festivo dell’ “Anno B” durante l’estate, con il cap. 6 e in quello dell'”Anno A” delle domeniche terza, quarta e quinta di Quaresima, dove si leggono le tre pericopi più marcatamente battesimali: la Pericope della Samaritana, il cieco nato, la risurrezione di Lazzaro. Nel ciclo feriale la lettura evangelica è la stessa tutti gli anni, mentre varia la prima lettura, tratta normalmente dall’Antico Testamento e dagli Atti degli Apostoli nel Tempo Pasquale.
Spirito dell’Anno Liturgico
Attraverso la celebrazione dei sacri misteri si rendono presenti nell’attualità della Chiesa le azioni di grazia del Signore, in maniera che si può dire che l’Anno Liturgico è costituito dallo stesso Signore che nel tempo opera un prolungamento della sua azione salvifica. Vivendo l’anno liturgico percorriamo spiritualmente i vari momenti della vita di Gesù. Nel ciclo dell’Anno Liturgico la Chiesa invita i fedeli alla comprensione delle varie tappe della storia della salvezza e in particolar modo nell’evento salvifico di Gesù Cristo attraverso l’itinerario del suo primo Avvento nell’Incarnazione, Vita Pubblica, Morte e Risurrezione, fino all’Ascensione e alla Pentecoste, fino alla contemplazione e all’attesa del suo ritorno glorioso.
Per approfondire sul Vangelo di Marco
Anzitutto, due validi strumenti che si possono considerare dei classici: il commento di B. Maggioni, Marco, Cittadella Editrice, Assisi che sa felicemente unire competenza esegetica, chiarezza espositiva e attenzione alla dimensione pastorale. Medesimo giudizio per il commento curato dalla comunità di p. Silvano Fausti, molto più ampio e – per molti aspetti – ricco del precedente: T. Beck et alii, Una comunità legge il vangelo di Marco (Lettura pastorale della Bibbia 4-5), 2 voll., EDB, Bologna 1994. Questi due commenti servono non solo a orientare la comprensione del testo evangelico, ma anche e soprattutto a guidare la meditazione personale (e comunitaria).
Merita di essere segnalato il ciclo di conferenze, tenuto dal card. G. Ravasi presso il Centro culturale di s. Fedele a Milano, sul vangelo di Marco, pubblicato per i tipi delle Edizioni Dehoniane: G. Ravasi, Il Vangelo di Marco. Ciclo di conferenze (Centro culturale s. Fedele, Milano), EDB, Bologna 2000. L’indiscussa perizia e l’apprezzata capacità espositiva ne fanno uno strumento prezioso da affiancare ai commenti di Maggioni e di Fausti. Si può aggiungere il pregevole lavoro di G. Perego, Marco. Introduzione, traduzione e commento (Nuova versione della Bibbia dai testi antichi 38), San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2011. Questa collana, curata dai maggiori biblisti italiani, merita di arricchire ogni biblioteca: a una traduzione più attenta al testo originale aggiunge un commento (sotto forma di note estese in calce) puntuale, chiaro e incisivo.
A questi primi quattro strumenti, si aggiungono una serie di commentari scientifici per chi desidera approfondire e ampliare la propria conoscenza del vangelo di Marco. Incominciando dal più datato, indico il classico commento di R. Pesch, tradotto dalla Paideia nel suo noto Commentario Teologico del Nuovo Testamento (CTNT): R. Pesch, Il vangelo di Marco, vol. 1, Paideia, Brescia 1980; Id., Il vangelo di Marco, vol. 2, Paideia, Brescia 1982.
All’altrettanto valida collana delle Paoline – Libri biblici. Nuovo Testamento (LB.NT) – appartiene il commento curato da Santi Grasso, edito nel 2003: S. Grasso, Vangelo di Marco (LB.NT), Paoline, Cinisello Balsamo (MI) 2003. Il commento è meno esteso del precedente, ma è suggeribile solo per un approfondimento.
Si segnala anche il commento di B. Standaert, Marco: Vangelo di una notte vangelo per la vita. Commentario, EDB 2012 che, accanto a quello curato da C. Focant, Il Vangelo secondo Marco, Cittadella, Assisi 2015, privilegia l’analisi narrativa del testo evangelico.
Infine, due studi recenti: P. Mascilongo, Il Vangelo di Marco. Commento esegetico e teologico, Città Nuova, Roma 2018. All’importante Commentario Paideia appartiene la prima parte del commento di Marco, curato da A.Y. Collins, Marco 1 (Commentario Paideia), Paideia, Brescia 2018, che contiene l’introduzione e il commento a Mc 1,1-8,26.