E’ “L’ora della donna”: un rapporto di reciprocità. Il tema dell’omelia del nostro vescovo a san Gaudenzio
È declinata con puntuale attenzione al mondo femminile la riflessione che il vescovo Franco Giulio Brambilla rivolge alla città e alla diocesi, in occasione della patronale di San Gaudenzio. “L’ora della donna”, per l’appunto. «Ci sto pensando – conviene – dal giorno dei funerali di Giulia Cecchettin. La dimensione femminile della vita e del mondo, oggi, balza al centro dell’attenzione perché assistiamo a forme tragiche di violenza alle donne. In una società avanzata (come ci vantiamo di essere) questi atteggiamenti sono del tutto incomprensibili e richiedono una lotta senza quartiere nei confronti di delitti (veri e propri cancri sociali) che non si possono accettare». Il vescovo Brambilla individua nella storia una traccia di rivoluzione-involuzione che viene da lontano e che ha progressivamente spostato gli equilibri sociali. «Beninteso – precisa – ogni passaggio va visto (e analizzato) alla luce di un doppio pedale di valutazione per cui ogni sviluppo giudicato positivamente si porta dietro, inevitabilmente, qualche incrostazione negativa. E viceversa». L’Ottocento ha anticipato il tempo del “padre-padrone” con figure familiari disposte in ordine asimmetrico. Intanto, genitori e figli erano parte di una assai più ampia comunità che, sotto lo stesso tetto teneva insieme nonni e nipoti magari già sposati. La divisione dei ruoli (anche nei valori simbolici) era intesa con nettezza. L’uomo impersonava la forza, il sostegno pratico e il motore economico. La donna rappresentava l’emozione con l’intera gamma delle sensibilità che il mondo dello spirito è in grado di promuovere. Dal punto di vista ideologico una sottolineatura così marcata del sentimento si spiega come reazione del Romanticismo alla pretesa illuministica di considerare la ragione come unico motore. L’articolo integrale del direttore Lorenzo Del Boca sul nostro settimanale, assieme alle notizie dal territorio della Diocesi di Novara sul nostro settimanale, in edicola a partire da venerdì 19 gennaio. Il settimanale si può leggere anche online, abbonandosi o acquistando il numero che interessa cliccando direttamente sopra a qui