Il card. Cantalamessa nella terza predica di Quaresima: chi crede in Cristo non conosce disperazione
Nella terza predica di Quaresima alla presenza del Papa in aula Paolo VI, il cardinale Raniero Cantalamessa prosegue la riflessione sul tema evangelico: “Ma voi chi dite che io sia?” (Matteo 16, 15) e si sofferma in particolare sulla fede nella “divinità di Cristo” e sulla sua potenza salvifica
Solo Gesù ci salva dall’essere “ritratti” mentre, disperati, lanciamo un “urlo” come fossimo in un quadro “alla Edvard Munch”. Sì, dall’essere noi quella persona “che attraversa correndo un ponte – sorpassando due individui che sembrano ignari e indifferenti a tutto – con gli occhi sbarrati, le mani intorno alla bocca emettendo un grido di disperazione”. Proprio dal rischio di ritrovarsi – tragicamente – in uno dei più famosi dipinti dell’arte moderna, che rappresenta visivamente dove porta la convinzione che la vita non ha senso, il cardinale Raniero Cantalamessa ha suggerito di stare in guardia nella terza predica di Quaresima che ha tenuto, questa mattina nell’aula Paolo VI alla presenza del Papa e con un’Ave Maria per i frutti del viaggio in Iraq. Continua la lettura sul sito di Vatican News