Ecologia delle istituzioni e “sovranità europea”

Siamo entrati nella crisi più spaventosa dell’età della globalizzazione, quella causata dal covid-19, con il sorriso sulle labbra, un’aria di incredulo sarcasmo e lo slogan “andrà tutto bene”, spesso seguito dall’altrettanto banale e irenico “ne usciremo migliori”. L’esperienza di un anno doloroso, luttuoso, amaro, costellato di errori, ci insegna che sta accadendo esattamente il contrario: l’epidemia ha portato allo scoperto gran parte delle fragilità, dei peccati e delle brutture che sonnecchiavano sotto la superficie della nostra società, regolarmente additati per tali da anni, peraltro, dalle solite voces clamantium, ma creduti veri pressoché da nessuno. Continua la lettura dell’editoriale di Giulio Stolfi sul sito di Comunità di Connessioni