«I poveri li avrete sempre con voi» (Mc. 14,7). 5a giornata mondiale dei poveri domenica 14 novembre.
Carissimi fratelli e sorelle,
per la quinta volta dopo l’anno dedicato alla Misericordia, il Santo Padre Francesco ci invita a portare la nostra riflessione e ad indirizzare la preghiera verso i fratelli piu? fragili che devono fare i conti con la fatica della poverta?, l’esclusione, l’isolamento. L’appuntamento e? per la XXXIII domenica del tempo ordinario, quest’anno il 14 novembre prossimo, proprio mentre ci accingiamo a terminare il percorso pedagogico dell’anno liturgico in compagnia della Parola evangelica che ci rimanda alcompimento della vita e della storia.
Il titolo del messaggio dedicato alla Giornata e? molto stimolante: «I poveri li avrete sempre con voi». Negli ultimi anni, ed in particolare in questo tempo ancora caratterizzato dalla pandemia da Covid 19, anche i piu? distratti si sono accorti della presenza, spesso nascosta, di tante persone in poverta? e di tante modalita? – vecchie e nuove – con cui questa si manifesta nell’oggi. Certo si tratta delle persone senza dimora, ma sempre piu? di famiglie scivolate inesorabilmente verso il basso a causa della perdita del lavoro, della congiuntura avversa della nostra economia, delle ragioni di una salute invalidante, della solitudine nata dalla scomparsa dei compagni di vita o dalla fine di una relazione su cui tanto si era scommesso. Siamo ben lontani dall’aver sconfitto la poverta? che e? un virus altrettanto letale e subdolo come quello che ancora ci sta assediando. Ce lo comprovano anche i dati ufficiali e le osservazioni piu? vicine a noi condotte dai centri di ascolto o dalle realta? associative attive sul tema dell’accompagnamento agli ultimi. E il futuro potrebbe riservare anche sviluppi di ulteriore incremento, specie se non si riuscira? a ridare ali al mondo del lavoro.
Prendere coscienza del fenomeno e? uno degli obiettivi della Giornata. Ma non l’unico, ne? il principale. Scopo di questo momento e? assumere la vicinanza del cuore verso i poveri con le lenti del Vangelo, che vede nel fratello piu? in difficolta? non un problema da risolvere o da allontanare, ma una chiamata da seguire; non un disagio da ricostruire, ma una esperienza da fare propria fino a farsi poveri con i poveri sull’esempio di Gesu?.
A nome di tutti i Vescovi della nostra Regione Ecclesiastica vi invito, dunque, a non perdere l’occasione e ad inserire, con la sapienza che i vostri pastori sanno avere, questa prospettiva nelle celebrazioni festive, in piccole azioni di animazione, in qualche gesto concreto di vicinanza comunitaria ai poveri. Non e? la giornata della colletta, ma il giorno del segno, in cui stare vicini con il cuore e con le mani a chi fa piu? fatica, vicino a noi. Papa Francesco termina il suo messaggio con le parole di don Primo Mazzolari che scriveva: i poveri si abbracciano, non si contano.
Le Caritas Diocesane e il loro coordinamento regionale ci possono aiutare nel realizzare qualche cosa di semplice ma efficace. A noi il compito di aprire il cuore e le braccia.
Il Padre della Misericordia vi benedica
Cuneo, 20.10.2021
+ Piero Delbosco
Vescovo di Cuneo e di Fossano incaricato della
Conferenza Episcopale Piemontese per la Caritas