Il riformismo cattolico: forza mite e nuove prospettive
“La forza mite del riformismo” è il titolo di un volume fresco di stampa che raccoglie gli scritti di Giorgio Armillei e che ci permette di elaborare alcune riflessioni sul riformismo cattolico italiano. Oggi il termine e il significato di riformismo sono noti a pochi. Eppure, non sono solo come l’energia per un sistema, necessaria per evolversi e per aggiornarsi, ma sono anche una tensione culturale capace di superare le situazioni di fatto per modificare la struttura o la sostanza del sistema giuridico e politico-economico e sincronizzare il tempo della società al tempo della storia. Il riformismo cattolico che ha sempre affascinato gran parte della cultura laica è come il lievito nei processi sociali e si caratterizza da due elementi peculiari. Il primo è quello politico-culturale: lo scopo finale tende sempre al bene comune e si ispira ai princìpi della Dottrina sociale; il metodo è basato sul dialogo incessante e pluralista; lo stile di chi tesse le riforme emerge dall’impegno concreto e libero che porta ad un magis, un più qualitativo nelle relazioni. Il secondo elemento è di orizzonte: nella storia personale dei singoli (riformisti) si aggiunge un campo di azione, al quale si contribuisce e nello stesso tempo ci si definisce[3]. Continua la lettura dell’editoriale di Paolo Bonini sul sito Comunità di Connessioni