L’urgenza dell’impegno

Una campagna elettorale di un mese, ad agosto, nella storia della Repubblica non si è mai vista. Le elezioni non si tenevano in autunno in Italia dal 1919. In questi poco più di 100 anni sembra che l’Italia sia tornata al punto di partenza. Secondo i dati dell’ISTAT l’inflazione è vicina al 7%, mentre l’aumento dei prezzi al consumo su base annua è del 7,9%; la produzione industriale diminuisce dell’1,2% su base annua. Gli italiani sono circa 59 milioni di persone, 25 milioni di famiglie, di cui il 33,2% con un solo figlio. I dati dicono che la natalità è al minimo storico (7 neonati e 12 decessi per mille abitanti) e che l’età media della popolazione è in rialzo, a circa 46 anni. L’Italia sta per vivere un autunno pieno di sfide e i dati appena richiamati fanno riflettere gli elettori e i partiti. Democrazia fa rima con demografia: se non si garantisce un tasso di natalità alto, il costo dei servizi pubblici diventa insostenibile e le aspirazioni democratiche involvono. Continua la lettura dell’editoriale di Paolo Bonini sul sito di Comunità di Connessioni