Perché eleggere chi si impegna per il futuro dei giovani
Ci sono almeno tre regole che bisognerebbe tenere in mente mentre si cerca di capire la realtà che emerge in queste settimane pre-elettorali. Sono regole che conosciamo più o meno tutti, spesso inapplicate per malavoglia o, in alcuni casi, per profondi pregiudizi ideologici. Sono regole che si rifanno anche all’insegnamento di Papa Francesco. La prima regola riguarda la critica. Perché sia costruttiva deve provenire “da dentro”, cioè da quei valori che si hanno in comune. La seconda è relativa al saper guardare con attenzione i beni che sono in gioco, bilanciando nella situazione specifica le priorità rispetto al resto. La terza è la più complicata: contare più di due, forse anche più di tre, per superare le divisioni che si pongono naturalmente negli ambienti-bolle in cui spesso operiamo, viviamo e lavoriamo. Questo determina una certa precisione nel decidere di non discutere con chi tende a polarizzare il discorso politico-partitico e con chi confonde la controparte con false contraddizioni. Continua la lettura dell’editoriale di Michele Faioli – Comunità di Connessioni