Card. Zuppi: costruiamo un mondo amico, no a razzismi e intolleranze
Pubblichiamo il testo dell’omelia pronunciata dal Card. Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI, durante la Messa di apertura del “Meeting per l’amicizia fra i popoli” a Rimini.
I profeti non chiudono gli occhi per immaginare quello che non esiste. Nella confusione minacciosa e angosciante della storia, nelle onde brutali delle pandemie, che sono parte della vita stessa, ci aiutano a vedere e cercare oggi, quando ancora non c’è, il nostro futuro, perché ci sia e perché ci sarà. Dio è nella storia, non fuori. Il vero oppio sono le tante dipendenze distribuite largamente da un mondo che non sa ascoltare più la parola di Dio come parola di amore che cambia sia noi che la storia. “La mia casa si chiamerà casa di preghiera per tutti i popoli”, afferma il profeta. È la visione che ci aiuta a comprendere il valore e la responsabilità di quello che viviamo qui, in questa piazza del mondo, che sembrava un sogno all’inizio, per qualcuno ingenuità. Continua la lettura dell’omelia sul sito della Cei