Restaurata la prima parte del nostro presepe, l’anno prossimo, Anno Santo, il completamento
Sarà completata il prossimo anno la scenografia del presepe, che per anni ha caratterizzato la nostra comunità parrocchiale. A causa del distanziamento per il covid (troppo lo spazio richiesto per l’intera scenografia) non era stato possibile allestirlo fino allo scorso anno. Quest’anno, però, viste le condizioni ammalalorate in cui si trovavano i pannelli e la scenografia – hanno più di trent’anni e il materiale usato scagliola, cartongesso e polistirolo, delicati e soggetti all’usura – si è pensata una soluzione che permettesse il mantenimento all’asciutto senza più la rimozione e la collocazione nelle cantine, terminato il tempo del Natale. Così è venuta l’idea di rifarlo, salvando tutti i pezzi principali, ma in forma di diorama. Quest’anno si è provveduto al restauro meticoloso di due delle parti principali, il villaggio e la Natività prossime ormai al degrado; nel 2024, in vista dell’Anno Santo, sarà restaurato il Deserto con l’Annuncio ai pastori e la seconda parte del villaggio. La collocazione permanente in un mobile permette poi di non smontarlo più e di preservarlo dall’usura del tempo. Un grazie ai nostri Presepisti per la cura e il restauro, che ha richiesto più di due mesi. L’effetto a tutti è piaciuto, ma tutti sono impazienti di vederlo nella sua completezza. Tempo al tempo. Intanto godiamoci questa prima parte. L’anno prossimo, Anno Santo (la Porta santa, infatti, sarà aperta la Notte di Natale) lo rivedremo completo, con l’uso anche di tutte le statue, preziose e create appositamente a mano in una bottega artigiana di Barcellona, ormai chiusa.