“Là lo vedrete”: il cammino diocesano per la Quaresima 2024

Carissimi,

inizia mercoledì 14 febbraio il tempo di Quaresima, con l’austero segno dell’imposizione delle Ceneri. Le riceveremo comunitariamente in due momenti:

  • mercoledì 14 febbraio durante le Celebrazioni eucaristiche delle ore 9,00 e delle ore 21 in chiesa parrocchiale
  • sabato 17 febbraio durante la Liturgia della Parola alle ore 10 in chiesa parrocchiale; a questo momento sono particolarmente invitate tutte le famiglie (genitori, nonni) dei ragazzi del catechismo con i loro figli.

“LÀ LO VEDRETE”: IL CAMMINO PER LA QUARESIMA

La Quaresima è «il tempo favorevole per ritornare all’essenziale, per spogliarci di ciò che ci appesantisce, per riconciliarci con Dio, per ravvivare il fuoco dello Spirito Santo che abita nascosto tra le ceneri della nostra fragile umanità… Ritornare all’essenziale, che è il Signore» (Papa Francesco, Santa Messa, benedizione e imposizione delle ceneri, 22 febbraio 2023). Provocati dalle parole del Papa e ispirati al Vangelo della Veglia pasquale (Mc 16,1-7), proponiamo alla Diocesi di Novara il cammino quaresimale «Là lo vedrete. È risorto, non è qui». Sono le parole di speranza che al sepolcro l’angelo rivolge alle donne, confuse e tristi. Loro cercano Gesù alla tomba, ma l’angelo le invia in Galilea, dove Gesù le precede: lì loro e i discepoli lo troveranno. Rispondendo a questo richiamo, siamo esortati alla preghiera, al digiuno e alle opere di carità di misericordia.

1) La preghiera

La Quaresima è tempo di più assidua e intensa preghiera, personale e comunitaria, per lasciare sempre più spazio a Dio. Ciascuno durante la sua giornata ne scelga la forma che più si addice al suo stato di vita e di lavoro.

 Per la preghiera personale, ricordo semplicemente:

  •  Le preghiere al mattino e alla sera;
  • Il rosario o parte di esso mentre si va al lavoro;
  • La Visita al Santissimo Sacramento entrando per qualche minuto in una chiesa;
  • La lettura del Vangelo quotidiano (sugli smartphone ci numerose app gratuite che lo consentono)

Per quella comunitaria, ricordo:

  •  Ogni domenica celebreremo la messa. Partendo dalla liturgia, sono indicati dei degli atteggiamenti attraverso i quali è possibile vedere, ritrovare Gesù nella nostra Galilea: 1a domenica: “Nella prova”; 2a domenica: “Ascoltando la Parola di Dio”; 3a domenica: “Con cuore libero”; 4a domenica: “Lasciandoti amare”; 5a domenica: “Offrendo la tua vita”
  • Ogni venerdì (16 e 23 febbraio, 1, 8, 15 e 22 marzo), alle 17,30 vivremo il Pio esercizio della Via Crucis, prima della S. Messa;
  • Nei Giovedì 29 febbraio, 7, 14, 21 marzo, l’Adorazione Eucaristica dalle ore 20,45 alle 21,30, percorso che si concluderà il Giovedì santo con l’Adorazione dopo la Messa nella Cena del Signore. La vivremo seguendo le orme di don Giuseppe Rossi, il futuro beato martire, con la presentazione di alcuni dei suoi scritti
  • La confessione sacramentale. Vi suggerisco due modalità durante questo Tempo: in Parrocchia, il sabato pomeriggio dalle ore 16 alle ore 17; in Duomo, che ha una costante presenza di confessori giornaliera

 2) Il digiuno e l’astinenza

Il digiuno prescrive che tutti i maggiorenni fino al 60º anno iniziato osservino il digiuno il mercoledì delle ceneri e il venerdì della Passione e Morte del Signore Nostro Gesù Cristo; l’astinenza, ogni venerdì. Il digiuno è un’ascesi del bisogno ed un’educazione del desiderio. È la forma con cui il credente confessa la fede nel Signore con il suo stesso corpo, è antidoto alla riduzione intellettualistica della vita spirituale o alla sua confusione con lo psicologico. È in relazione alla fede perché fonda la domanda: “Cristiano, di cosa nutri la tua vita?’” e, nel contempo, pone un interrogativo lacerante: “Che ne hai fatto di tuo fratello che non ha cibo a sufficienza?”. Qui si inserisce il terzo elemento quaresimale: la carità

3)  La carità

Quest’anno sono due le proposte:

  • La prima centrata sull’opera di misericordia spirituale “Consigliare i dubbiosi”. Ci aiuterà l’evento di Passio.
  • La seconda su tutte le opere di misericordia corporale con un aiuto concreto alla Terra Santa, con la proposta della Caritas diocesana.

Vediamo gli appuntamenti dell’una e dell’altra.

  1. Passio 2024“A Sua immagine lo creò. Quale spazio per l’umano nell’era dell’Intelligenza Artificiale”,

Passio 2024 propone una riflessione sulla rivoluzione digitale in corso, per valutarne gli impatti sociali, i risvolti etici, e gli interrogativi posti all’identità stessa dell’uomo. Se la nuova tecnologia può consentire progressi in molti campi, non si può tuttavia lasciare che essa sfugga alla vigile responsabilità dell’uomo, perché «ci farà “funzionare” di più e meglio, ma solo ragione e volontà ci faranno “esistere” come esseri che credono, amano e sperano». Il cuore della proposta culturale del progetto si articolerà in sei incontri, con relatori di rilievo nazionale e internazionale, che esploreranno l’Intelligenza Artificiale nelle sue provocazioni valoriali ed etiche e nelle sue declinazioni nel campo della manipolazione del linguaggio (Chat GPT), dell’informazione e dell’opinione pubblica, di economia, lavoro e finanza e dell’attuale industria e strategia bellica. Sei incontri in città di Novara – trasmessi anche in live streaming su www.youtube.com/user/passionovara/live – per esplorare l’Intelligenza Artificiale, tra potenzialità, sfide e rischi.

La riflessione proposta da Passio sulla tecnologia digitale emergente ha inizio:

  • venerdì 16 febbraio nel Duomo di Novara, alle ore 20.45, con mons. Vincenzo Paglia (presidente della Pontificia Accademia per la Vita) e Juan Carlos De Martin (direttore del Centro Nexa su Internet e Società, Politecnico di Torino) intervistati dal vescovo di Novara mons. Franco Giulio Brambilla sul tema “Che cos’è l’uomo, perché te ne ricordi? Riscoprire l’Umano nell’era dell’Intelligenza Artificiale”.

Seguono quattro incontri nella sala dell’Arengo del Broletto di Novara:

  • sabato 24 febbraio alle ore 17 don Luca Peyron (direttore della Pastorale universitaria di Torino e docente di Teologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) dialogherà con Roberto Battiston (docente di Fisica sperimentale, Università di Trento) sul tema “Chat GPT: la macchina parla, ma sa quel che dice?”;
  • sabato 2 marzo alle ore 17: Stefano Pasta (CREMIT – Centro di Ricerca sull’Educazione ai Media, all’Innovazione e alla Tecnologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), intervistato da don Luca Peyron, parlerà di “Se l’algoritmo fa l’opinione. Informazione e democrazia alla prova dell’Intelligenza Artificiale”;
  • sabato 9 marzo alle ore 17: Demetrio Migliorati (Head of Innovation, Banca Mediolanum) animerà una tavola rotonda tra Stefano Gatti (Head of Data & Analytics, Nexi), Cosimo Accoto (Research Affiliate & Fellow, MIT Boston) e Massimo Chiriatti(Chief Technical & Innovation Officer Lenovo Italia – Università degli Studi di Roma Tre), che discuteranno di “Economia e Intelligenza Artificiale. Economia reale, lavoro e finanza nella quarta rivoluzione tecno-sociale”;
  • sabato 16 marzo alle ore 17: Stefano Pasta parlerà con Matteo Sacchi (giornalista e autore de “La guerra delle macchine”) del tema “Il robot che uccide. Scenari strategici e dilemmi etici della guerra assistita dall’Intelligenza Artificiale”.

La conclusione del percorso vedrà,

  • venerdì 22 marzo alle ore 20.45 nel Duomo di Novara: mons. Franco Giulio Brambilla dialogare con il card. Matteo Maria Zuppi (presidente della Conferenza Episcopale Italiana) e Paolo Benanti (studioso di Intelligenza Artificiale, docente di Bioetica alla Pontificia Università Gregoriana e membro del Consiglio ONU sull’Intelligenza Artificiale) su “Decisioni umane e Intelligenze Artificiali. Impatto sociale e sviluppo di un’etica dell’Intelligenza Artificiale”.

3) In Terra santa, oltre all’emergenza

Il conflitto tra Hamas e Israele, innescato il 7 ottobre dall’attacco terroristico alla popolazione israeliana, ha raggiunto ormai proporzioni immani, non solo a Gaza e Israele ma anche in Cisgiordania e nel vicino Libano. Le vittime del conflitto sono ormai oltre venticinquemila. La popolazione palestinese è ridotta allo stremo.

  • La risposta Caritas: mentre prosegue l’assistenza umanitaria nella Striscia di Gaza, ha preso il via anche il sostegno economico alla popolazione colpita in tutti i Territori Palestinesi Occupati (Gaza, Cisgiordania e Gerusalemme Est). Un aiuto che coinvolgerà e porterà sostegno a oltre 35mila persone.
    • Ristrutturare e equipaggiare la clinica di Caritas Gerusalemme a Gaza city, danneggiata dalla guerra per aiutare la popolazione che soffre.
    • Fornire attrezzature mediche alla clinica di Caritas Gerusalemme a Taybeh, in Cisgiordania.
    • Aiutare 2.750 famiglie vulnerabili fornendo loro contanti e buoni acquisto a Gaza, Cisgiordania e Gerusalemme Est.
    • Garantire assistenza sanitaria a oltre 7mila persone a Gaza e in Cisgiordania curando malattie infettive e patologie croniche.
    • Migliorare lo stato di salute mentale di 500 persone (soprattutto bambini e donne) traumatizzate dalla crisi in corso nella Striscia di Gaza, in Cisgiordania e a Gerusalemme Est grazie a incontri individuali e di gruppo con uno psicologo e quattro animatori formati.

È possibile contribuire agli interventi descritti con un bonifico utilizzando il Conto Corrente Bancario della nostra Caritas Diocesana: Diocesi di Novara Ufficio Caritas, Iban IT 90 P 03069 09606 1000000 10083, Causale EMERGENZA TERRA SANTA

A tutti buona quaresima!

Novara, 10 febbraio 2024