Una cena per vivere insieme in parrocchia l’Avvento il 15 dicembre
Si svolgerà presso il salone parrocchiale il prossimo sabato 15 dicembre alle ore 20, dopo l’adorazione eucaristica, proposta per le famiglie della nostra parrocchia alle ore 19, una cena di condivisione insieme per incontrarsi, per conoscersi, per trovare uno spazio di convivialità, che aiuti tutti a staccarsi dai tempi concitati della settimana. Sarà così l’actio emblematica del nostro cammino di Avvento nel segno della speranza. Si tratta di una proposta molto semplice e facile per prepararsi al Natale e per condividere un momento insieme. Concretamente nulla di complicato: ciascuna famiglia preparerà “un piatto” da condividere insieme agli altri, lo comunicherà in segreteria parrocchiale con l’adesione e il numero dei partecipanti.
L’iniziativa è promossa dal Gruppo Famiglie e dalla Caritas della nostra parrocchia, mentre in diocesi dagli Uffici diocesani Caritas, Famiglia, Missionario, Pastorale giovanile e Pastorale sociale. Riguarderà dunque tutte le comunità parrocchiali della nostra vasta diocesi per l’Avvento 2018. Così spiega la proposta il nostro vicario generale, don Fausto Cossalter: «Ognuno dovrà semplicemente preparare un piatto e metterlo “in tavola” insieme a quelli di altre famiglie, per passare insieme una serata di Avvento. L’invito potrà estendersi tramite loro a tutte le famiglie della comunità cristiana, e, perché no, anche a quelle che si incontrano quotidianamente ma che non frequentano la parrocchia. Lo stesso invito sarà rivolto ai giovani, ai volontari e operatori dei centri di ascolto Caritas e alle famiglie che loro stessi assistono».Con una particolare attenzione a chi è solo: «L’invito potrà essere anche per tutte quelle solitudini che abitano i nostri condomini, per quelle famiglie che si sentono escluse o abbandonate perché vivono situazioni di emarginazione, per tutte quelle famiglie di altre culture che del nostro Natale conoscono la parte dedicata agli acquisti ed alle luminarie, ma non hanno modo di sperimentare la comunione che questo Bambino è venuto ad insegnarci».