Battezzati e Inviati. L’intervento di mons. Brambilla a chiusura del mese missionario straordinario
A chiusura del mese missionario straordinario, indetto in questa forma «per commemorare il centenario della promulgazione della Lettera apostolica Maximum illud del Papa Benedetto XV (30 novembre 1919), proponiamo l’intervento del nostro vescovo Franco Giulio, fatto durante la Veglia missionaria dello scorso 5 ottobre, che propone a tutti noi il cammino perenne e sempre nuovo di ogni cristiano, consapevole del mandato di Gesù: andate e fate mie discepole tutti popoli.
Il battesimo come origine della vita cristiana, ma anche come cuore che si accende e che muove la risposta all’«irruzione verticale del dono di Dio» nella storia e nella vita degli uomini. E poi l’invio in missione che è proprio il sapere entrare in queste storie sempre diverse, per dire di Gesù, perché «il parlare “in altre lingue” è il miracolo del Vangelo: tu dici e doni Gesù nella lingua degli altri. Imparare la lingua degli altri esige non solo di essere in ascolto, ma di entrare dentro nel linguaggio degli altri, con parole e gesti». Battezzati e inviati.