Letture natalizie/5: Il piccolo libro delle grandi domande

Il piccolo libro delle grandi domande del cardinale José Tolentino Mendonça (pagine 138, euro 13,00) è il nuovo volume della collana “Pagine prime”, realizzata da Vita e Pensiero in collaborazione con “Avvenire” per valorizzare i contributi più originali del nostro giornale. In questo caso i testi del cardinale Tolentino erano apparsi su “Avvenire” nel 2017.

I lettori di “Avvenire” hanno già incontrato i testi che José Tolentino Mendonça ha proposto quotidianamente da gennaio a marzo 2017, in forma di domande da cui ripensare la nostra vita. Ora, per tutti, sono riuniti col titolo Il piccolo libro delle grandi domande, tradotti da Pier Maria Mazzola (Vita e Pensiero, pagine 144, euro 13,00): insieme mostrano la loro forza compatta, la loro origine unitaria. L’autore, creato cardinale da Papa Francesco lo scorso ottobre, nato a Machico, nell’arcipelago di Madera, è un teologo portoghese di fama internazionale che apprezza la letteratura e l’arte, specialmente la poesia, per lui avvicinamento al divino (memorabile la sua curatela di Sono in un sogno di Dio di Fernando Pessoa, uscito per Qiqajon nel 2015). In queste pagine cerca il punto di vista dell’anima, sempre restando dentro la quotidianità «nella sua turbolenza», che è sinonimo di vita. È perciò disposto ad affrontare qualsiasi argomento, non precludendosi nulla, dato che sarebbe come voler evitare la nostra più grande domanda: perché siamo qui? E poiché ciò che vediamo non è «tutto ciò che c’è da vedere», abbiamo bisogno di fermarci ogni tanto a pensare, per non rischiare che la nostra vita diventi «una preda in una foresta di fantasmi»: superficialità, fretta, attaccamento al passato, a delusioni e ferite che ci imprigionano in desideri di vendetta. Accanto alle questioni propriamente teologiche, riflessioni sull’umanità e la ricerca di Dio, Tolentino ci sorprende confidandoci i suoi sentimenti, mettendo in gioco la propria esperienza, sempre con la stessa profondità toccante. Per esempio, ci racconta come si sentì in imbarazzo ascoltando le parole affettuose di un amico, che gli rivelava l’importanza della loro amicizia nella sua vita. È proprio questa la forza del libro, tutt’altro che piccolo: è guidato dall’autenticità, e le domande che sgorgano dal cuore si trasformano in insegnamenti, in consigli, in spunti di riflessione. Per un unico obiettivo: la gioia come impegno quotidiano, a dispetto di qualsiasi ostacolo, per rivalutare la nostra vita come cammino verso Dio. Il libro può dunque diventare un ricchissimo manuale di meditazione quotidiana, anche sull’attualità più spicciola. Continua la lettura sul quotidiano Avvenire.