Papa Francesco in dialogo con gli studenti del Liceo Albertelli di Roma

Papa Francesco dialoga amabilmente e inaspettatamente con gli studenti del Liceo Albertelli di Roma. La notizia è dapprima comparsa sul sito Fb che riprendiamo dal racconto che ne ha fatto un papà di due studenti:

Il racconto

«Oggi (20 dicembre, ndr) verso le 10 alla portineria del Liceo Classico Statale Pilo Albertelli, si è presentato un anziano signore, da solo, vestito da sacerdote, con uno zucchetto in testa ed uno sciarpone al collo. L’Albertelli è il liceo dove “studiano” i miei due bambini Federico e Lorenzo. Il tipo si è avvicinato alla bidella e con fare gentile ha chiesto di poter parlare con il Preside. La bidella, affaccendata con le sue cose e senza alzare lo sguardo, distrattamente gli fa: “La Preside mo’ è impegnata, però se è una cosa urgente je lo vado a dì… Ma chi devo dire?” Ed il signore: “Francesco, dica che sono Francesco…” “Vabbè… lei aspetti qui…”  La bidella allora, pigramente, si avvia all’ufficio della Preside, sale le scale, bussa alla porta e dice: ” Preside, ce sta un prete anziano de sotto che si chiama Francesco e chiede di parlare con lei. Lo faccio aspettà o lo faccio salì?” La Preside, che non è una sciocca, intuisce, sospetta qualcosa e subito scende per rendersi conto… Ovviamente si trova davanti Papa Francesco, vestito come qualunque sacerdote di borgata… “Ma Santità… a cosa devo l’onore, la gioia di questa visita?” E lui, sorridendo “Preside, sono venuto a salutare i ragazzi della scuola… alcuni di loro mi hanno scritto, chiedendomi una visita. Passavo da queste parti, ero a Santa Maria Maggiore, ed allora ho pensato di entrare… Se possibile saluto i ragazzi, altrimenti vado via”. La Preside intanto stava per svenire… Ed il Papa: “Senta, però prima che mi vedano i ragazzi, dovrei vestirmi…” ed indica la borsa dentro la quale portava l’abito bianco… Il resto è un lungo, affettuosissimo abbraccio di questo vecchio signore ai ragazzi del Liceo Pilo Albertelli, che difficilmente dimenticheranno questa mattinata.  E penso che anche la Preside metterà un circoletto rosso sulla data di oggi.  Avv. Andrea Tonini»

Il dialogo con gli studenti 

Salve Santità, il mio nome è Eleonora e volevo chiederle una cosa. A quanto sappiamo è uscito un libro dal titolo “La solitudine di Papa Francesco”. Ma lei veramente si sente solo? E cosa ne pensa della solitudine che noi ragazzi affrontiamo durante la nostra adolescenza?

PAPA FRANCESCO:

Io non conosco questo libro, non ho visto cosa dice della mia solitudine, non posso rispondere al libro, rispondo a te. E’ sempre importante nella vita avere un momento per sentirsi solo senza gente che ti guardi, tu e tu. Tu davanti alla tua coscienza, questo fa bene. Io alle volte lo faccio. Grazie a Dio non mi sento solo nel senso di non avere amici, gente, lavoro. Sono impegnato e questo è buono anche. C’è una solitudine brutta, è quella che tanta gente passa quando non ha lavoro, gli amici si staccano. Ci sono tante solitudini, tante. Prendo quella buona per rispondere alla seconda parte, di voi ragazzi… E’ importante abituarsi a un momento di solitudine nella giornata, ogni due, tre giorni, non so ma… Mi sento solo e vedere cosa succede nella mia vita, e questo ti fa crescere. C’è la solitudine buona. La solitudine cattiva, che ti fa male è quella che ti fa scivolare sulla malinconia, sui pensieri cattivi, anche pensieri di gelosia, di vendetta, tanti pensieri cattivi… Mi sento solo e penso a come fare del male agli altri. Ma questa voi non l’avete sicuramente, sono tranquillo… Ma un po’ di solitudine con me stesso, ognuno deve averla, con sé stesso. Cosa succede nella mia vita dentro… Un po’, troppo non fa bene. Grazie a te.

DOMANDA – Sara

Salve mi chiamo Sara e volevo chiederle come posso affrontare la sofferenza che genera in me sapere che quando un gesto buono, un gesto nobile risiede sempre dentro la mia anima un desiderio di ricompensa. Come mai se nulla avessi in cambio, nulla sarei in grado di donare? Secondo lei sarò mia in grado di raggiungere un amore senza secondi fini? O soprattutto esiste un amore senza secondi fini?

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