Gli ebrei accolti e salvati nei conventi
Testimonianze e fonti primarie, raccolte in uno studio, offrono una documentazione che non proviene dagli archivi della Santa Sede, sull’impegno del Vaticano nel salvataggio degli ebrei in fuga dalla persecuzione dei nazifascisti. Oltre 6 mila ebrei romani sui circa 10 mila presenti in città furono salvati grazie all’azione diretta o indiretta della Chiesa e del Vaticano fino al 4 giugno 1944. A documentare questo nesso è la ricerca di Dominiek Oversteyns, diacono olandese della famiglia spirituale ‘L’Opera’ (FSO), che a partire dal 2000 ha raccolto migliaia di fonti primarie sull’argomento. Si tratta di testimonianze di ebrei o di loro salvatori e documenti tratti da diversi archivi. Nulla proviene dagli archivi vaticani di quel periodo, che, come noto, verranno aperti il prossimo 2 marzo. Continua la lettura dell’articolo di Eugenio Bonanata sul sito di Vatican News.