Avvisi alla comunità (23 febbraio 2020) – SOSPENSIONI DI TUTTE LE ATTIVITA’ PARROCCHIALI AD ECCEZIONI DELLE MESSE
Domenica 23 febbraio 2020 – Carnevale Parrocchiale
Ore 11,15 – Catechismo classi 5° elementare e 1° media: partecipazione alla Messa Domenicale.
Dalle ore 9,30 distribuzione bignole e chiacchiere.
Ore 14,30 – Sfilata a piedi per le vie del quartiere, a seguire “Festa in Piazza”.
Lunedì 24 febbraio 2020
Ore 21,00 – Assemblea ASD Santa Rita. – SOSPESA
Martedì 25 febbraio 2020
Ore 21,00 – Corso di preparazione al matrimonio – “Inno alla Carità di S. Paolo”
(Padre Marco Canali). – SOSPESO
Mercoledì 26 febbraio 2020 – Mercoledì delle Ceneri – Inizia il tempo di Quaresima
Non c’è la Messa delle 18,30.
Ore 21,00 – S. Messa e Imposizione delle Sacre Ceneri.
Venerdì 28 febbraio 2020 dopo le Ceneri
In mattinata festa solenne di S. Sebastiano con tutto il corpo di polizia locale cittadina. S. Messa solenne.
Ore 17,30 – Pio esercizio della Via Crucis.
Sabato 29 febbraio 2020 dopo le Ceneri
Ore 10,00 – Liturgia della Parola e imposizione delle Ceneri per i bimbi e i ragazzi – SOSPESO
dalla 1° elementare alla 1° media, per le loro famiglie e per i loro educatori.
Durante il tempo di Quaresima prende il via Passio. Vi invito a cogliere tutte le occasioni per prepararci alla conversione partecipando agli eventi proposti dalla nostra diocesi in particolare nei venerdì di quaresima con i Quaresimali in Cattedrale. Trovate il volantino che li illustra in fondo alla chiesa.
Il tempo sacramentale della Quaresima. Consigli pratici.
I. Preghiera, mortificazione e carità.
Sono le tre grandi pratiche quaresimali o mezzi della penitenza cristiana. La preghiera, la mortificazione e la carità, ci aiutano a vivere la conversione pasquale: ci fanno uscire dalla prigione dell’egoismo (peccato) e ci aiutano a vivere la dinamica dell’apertura a Dio, a noi stessi ed agli altri.
a. Innanzi tutto, c’è la vita di preghiera, condizione indispensabile per l’incontro con Dio. Nella preghiera il cristiano entra in dialogo intimo col Signore, lascia che la grazia entri nel suo cuore e, a somiglianza di Maria Santissima, si apre alla voce dello Spirito corrispondendovi con la sua risposta libera e generosa.
b. Anche la mortificazione e la rinuncia, nelle circostanze ordinarie della nostra vita, costituiscono un mezzo concreto per vivere lo spirito della Quaresima. Non si tratta tanto di creare occasioni straordinarie; piuttosto di offrire quelle circostanze quotidiane che più ci pesano; di accettare con umiltà, serenità e gioia, i vari contrattempi che ci si presentano nella vita quotidiana, approfittando di essi per unirci alla croce del Signore. Così pure, il rinunciare a cose pur legittime ci aiuta a vivere in modo più distaccato dalle cose. Il frutto di queste rinunce e sacrifici possiamo trasformarlo in elemosina per i poveri. Dentro questa pratica quaresimale ci sono il digiuno e l’astinenza.
• L’astinenza proibisce di mangiar carne, ma non uova, latticini e qualsiasi condimento a base di grasso di animali. Sono giorni di astinenza tutti i venerdì dell’anno.
• Il digiuno richiede di fare un solo pasto al giorno, ma non proibisce di prendere un po’ di cibo al mattino e alla sera. L’uomo contemporaneo deve digiunare, cioè, astenersi da molti prodotti di consumo, da stimoli, da soddisfazione dei sensi: digiunare, infatti, significa astenersi da qualcosa. L’uomo è se stesso solo quando riesce a dirsi dei no. Non è la rinuncia per la rinuncia: bensì per il migliore e più equilibrato sviluppo di se stesso, per vivere meglio i valori superiori, per il dominio di sé”.
• Sono giorni di digiuno ed astinenza il Mercoledì delle Ceneri ed il Venerdì Santo. Chi è chiamato all’astinenza ed il digiuno? All’Astinenza dalla carne: i maggiori di 14 anni. Al Digiuno: i maggiori di 18 anni fino ai 59 anni compiuti.
c. La carità. Tra le diverse pratiche quaresimali che ci propone la Chiesa, la pratica della carità occupa un posto speciale. La virtù della carità dobbiamo praticarla in modo speciale con coloro che abbiamo più vicino, nell’ambiente concreto nel quale ci troviamo.
II. La Confessione.
La Quaresima è tempo penitenziale per eccellenza e pertanto si presenta come tempo propizio per spingere la pastorale di questo sacramento conforme a quello che ci ha chiesto recentemente il Santo Padre, poiché la confessione sacramentale è la via ordinaria per raggiungere il perdono e la remissione dei peccati gravi commessi dopo il Battesimo. Non bisogna dimenticare che il tempo di Quaresima-Pasqua è in relazione col precetto della Chiesa di confessare i peccati gravi almeno una volta all’anno.
Presso la Segreteria sono a disposizione i moduli per il rinnovo delle Tessere ANSPI.
Scarica il Foglietto S.Messa del 23 febbraio 2020 pronto per la stampa!