Attività estive per bambini e ragazzi: allo studio nuove proposte formative

Ai bambini del catechismo
Ai ragazzi dell’oratorio
Alle loro famiglie,

vi raggiungo con questo messaggio per comunicarvi che, come per molte parrocchie della città, anche nella nostra quest’anno non sarà possibile svolgere le attività estive legate al Gr.Est.
Dopo il confronto fra i sacerdoti della città con le autorità civili e, in parrocchia, con i principali collaboratori, sono giunto a questa scelta.
Voglio che sappiate che non è stata una decisione presa alla leggera.
Le linee guida nazionali e regionali per lo svolgimento dei centri estivi sono davvero molto impegnative.
Ma lo sono giustamente, perché con il Covid-19 non si scherza!
Perciò non me la sento di assegnare a volontari, minorenni o maggiorenni che siano, una incombenza educativa così grave e impegnativa, che implica anche la responsabilità penale. Sono consapevole che venga meno un servizio per le famiglie, ma spero pure che comprendiate le oggettive difficoltà.
Un fatto però mi è sempre stato chiaro, anche negli anni precedenti, a prescindere dal Covid-19: l’oratorio estivo non può essere né può diventare un “centro estivo” in cui parcheggiare semplicemente le persone, perché rimane un tempo educativo, tanto che lo abbiamo sempre inscindibilmente legato al catechismo e costruito progressivamente in questa modalità. Con gli animatori in particolare ci stiamo lavorando dal novembre scorso e non abbiamo mai smesso.
A questo riguardo molto vi ho già anticipato nella lettera che vi ho scritto per la festa di santa Rita al paragrafo intitolato “La memoria” sugli stili da adottare per il futuro di questa comunità parrocchiale, dopo questa esperienza del Covid-19. (leggila integralmente a questo link )Vi rammento ancora che insisto molto sul cambio di mentalità che ci è necessario, passando, da una pastorale parrocchiale di “Campanile” ad una di “campanello” – così l’ho definita – nella quale la parrocchia da agenzia di servizi si trasformi essenzialmente e prima di tutto in un luogo di relazioni umane e cristiane.
Cercherò, in questo tempo, con i collaboratori e con gli animatori qualcosa “di inedito” per coinvolgere anche bambini e ragazzi in questi mesi, come ho fatto con voi adulti – ci stiamo già lavorando -, soprattutto in previsione di un anno che sappiamo essere ancora faticoso per le misure restrittive e di profilassi e che ci richiede sicuramente un ulteriore “cambio di marcia”.
Prego lo Spirito che doni quella creatività necessaria, accompagnata da stili di vita più essenziali, più sobri e più evangelici.

Un abbraccio fraterno a tutti.

Vostro padre Marco

Novara 7 giugno 2020
Solennità della Ss. ma Trinità