Il coraggio necessario in questo tempo di incertezza

Kalòs kìndinos ripeteva l’antica saggezza greca: “è bello il pericolo, il rischio”. A modo suo questo concetto lo ha ripetuto anche Papa Francesco ieri mattina commentando la parabola dei talenti: «Nel Vangelo i servi bravi sono quelli che rischiano. Non sono cauti e guardinghi, non conservano quel che hanno ricevuto, ma lo impiegano. Perché il bene, se non si investe, si perde; perché la grandezza della nostra vita non dipende da quanto mettiamo da parte, ma da quanto frutto portiamo. Quanta gente passa la vita solo ad accumulare, pensando a stare bene più che a fare del bene. Ma com’è vuota una vita che insegue i bisogni, senza guardare a chi ha bisogno! Se abbiamo dei doni, è per essere noi doni per gli altri […] Rischiare: non c’è fedeltà senza rischio. Essere fedeli a Dio è spendere la vita». Continua la lettura dell’articolo di Andrea Monda sul quotidiano L’Osservatore Romano