Donne e politica: un’alleanza da riscrivere

“Io stessa – non ve lo nascondo – vivo quasi in modo emblematico questo momento, avvertendo in esso un significato profondo, che supera la mia persona e investe milioni di donne che attraverso lotte faticose, pazienti e tenaci si sono aperte la strada verso la loro emancipazione”. Nilde Iotti, il 20 giugno del 1979, pronunciava queste parole dopo essere diventata la prima presidentessa della Camera nella storia della Repubblica.

Ancora oggi il ruolo delle donne in politica è in continuo divenire. La recente crisi di Governo con le dimissioni di due Ministre, Teresa Bellanova ed Elena Bonetti, ha riacceso il dibattito. Nel frattempo, la pandemia ha mostrato che sono state prevalentemente le donne a farsi carico della famiglia, dedicandosi alla cura dei figli e della casa, oltre a portare avanti il proprio impiego in modalità agile[1]. Il quadro generale mostra la centralità della donna nella società, ma anche il bisogno di un ripensamento del suo ruolo, che la politica è chiamata ad accompagnare per evitare il porsi della scelta tra casa e lavoro e consentire alle donne di crescere assecondando le loro propensioni. Continua la lettura dell’editoriale di di Rosalba Famà sul sito di Comunità di connessioni