Cantalamessa: l’umanità di Gesù, il più bello tra i figli dell’uomo nella seconda predica di Quaresima
Seconda meditazione di Quaresima, stamani in Aula Paolo VI, tenuta alla Curia Romana dal predicatore della Casa Pontificia sul tema “Voi chi dite che io sia?”. Il cardinale cappuccino invita alla riflessione sulla vera umanità di Cristo
La perfetta umanità di Gesù Cristo, “il più bello tra i figli dell’uomo”, su questo si focalizza il “primissimo piano” della seconda predica di Quaresima del cardinale Raniero Cantalamessa. Il porporato rileva come oggi la Chiesa sia minacciata da un pericolo mortale, quello di vivere “etsi Christus non daretur”, cioè vivere come se Cristo non esistesse, una massima di vita tipica del pensiero moderno, illuminista. Ed è questo, spiega, il “presupposto con cui il mondo e i suoi mezzi di comunicazione parlano tutto il tempo della Chiesa”. La realtà è che della Chiesa interessano storia, organizzazione, fatti e pettegolezzi, ma “a stento si trova nominata una volta la persona di Gesú”, che non entra né nel dialogo tra fede e filosofia, né tra fede e scienza, né nel dialogo interreligioso. Continua la lettura dell’articolo di Francesca Sabatinelli sul sito di Vatican News