- Orari:
- Ogni sabato: dalle ore 17,00 alle ore 18,00.
- Ogni domenica: dalle 9,00 alle ore 11,00
- Nei Tempi Forti (avvento, Natale, Quaresima e Pasqua) secondo il calendario esposto in bacheca o sul sito parrocchiale
- In altri momenti chiedere in casa parrocchiale, tel. 0321 627189 o a scrivere per appuntamento a padre Marco Canali
Traccia di esame di coscienza per la Confessione
- Mi accosto al Sacramento della Penitenza per un sincero desiderio di purificazione, di conversione, di rinnovamento di vita e di più intima amicizia con Dio, o lo considero piuttosto come un peso, che solo raramente sono disposto ad addossarmi?
- Ho dimenticato o, di proposito, ho taciuto peccati gravi nella confessione precedente o nelle confessioni passate?
- Ho soddisfatto alla penitenza che mi è stata imposta? Ho riparato i torti da me compiuti? Ho cercato di mettere in pratica i propositi fatti per emendare la mia vita secondo il Vangelo?
Alla luce della parola di Dio, ognuno esamini se stesso.
Il Signore dice: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore».
- Il mio cuore è davvero orientato a Dio; posso dire di amarlo davvero sopra tutte le cose e con amore di figlio, nell’osservanza fedele dei suoi comandamenti? Mi lascio troppo assorbire dalle cose temporali? È sempre retta la mia intenzione nell’agire?
- È salda la mia fede in Dio, che nel Figlio suo ha rivolto a noi la sua parola? Ho dato la mia piena adesione alla dottrina della Chiesa? Ho avuto a cuore la mia formazione cristiana, ascoltando la parola di Dio, partecipando alla catechesi, evitando tutto ciò che può insidiare la fede? Ho professato sempre con coraggio e senza timore la mia fede in Dio e nella Chiesa? Ho tenuto a dimostrarmi cristiano nella vita privata e pubblica?
- Ho pregato al mattino e alla sera? E la mia preghiera è un vero colloquio cuore a cuore con Dio, o è solo una vuota pratica esteriore? Ho saputo offrire a Dio le mie occupazioni, le mie gioie e i miei dolori? Ricorro a lui con fiducia anche nelle tentazioni?
- Ho riverenza e amore verso il nome santo di Dio, o l’ho offeso con la bestemmia, col falso giuramento, col nominarlo invano? Sono stato irriverente verso la Madonna e i Santi?
- Santifico il giorno del Signore e le feste della Chiesa, prendendo parte con partecipazione attiva, attenta e pia alle celebrazioni liturgiche, e specialmente alla Santa Messa? Ho evitato di esercitare lavoro non necessario nei giorni festivi? Ho osservato il precetto della confessione almeno annuale e della comunione pasquale?
- Ci sono per me «altri dei», cioè espressioni o cose delle quali mi interesso o nelle quali ripongo fiducia più che in Dio, per es.: ricchezza, superstizioni, spiritismo e altre forme di magia?
Il Signore dice: «Amatevi gli uni gli altri, come io ho amato voi».
- Amo davvero il mio prossimo, oppure abuso dei miei fratelli, servendomi di loro per i miei interessi e riservando ad essi un trattamento che non vorrei fosse usato nei miei confronti? Ho dato scandalo con le mie parole o le mie azioni?
- Nella mia famiglia, ho contribuito con pazienza e con vero amore al bene e alla serenità degli altri? Per i singoli componenti della famiglia:
– Per i figli. Sono stato obbediente ai genitori, li ho rispettati e onorati? Ho prestato loro aiuto nelle necessità spirituali e materiali? Mi sono impegnato nella scuola? Ho rispettato le autorità legittime (religiose e famigliari)? Ho dato buon esempio in ogni situazione?
– Per i genitori. Mi sono preoccupato dell’educazione cristiana dei figli? Ho dato loro buon esempio? Li ho sostenuti e diretti con la mia autorevolezza?
– Per i coniugi. Sono stato sempre fedele negli affetti e nelle azioni? Ho avuto comprensione nei momenti di inquietudine?
- So dare del mio, senza gretto egoismo, a chi è più povero di me? Per quanto dipende da me, difendo gli oppressi e aiuto i bisognosi? Oppure tratto con sufficienza o con durezza il mio prossimo, specialmente i poveri, i deboli, i vecchi, gli emarginati, gli immigrati?
- Mi rendo conto della missione che mi è stata affidata? Ho partecipato alle opere di apostolato e di carità della Chiesa, alle iniziative e alla vita della parrocchia? Ho firmato la dichiarazione dell’8x 1000? Ho fatto offerte alla parrocchia proporzionali al mio stato di vita? Ho pregato e offerto il mio contributo per le necessità della Chiesa e del mondo, per es. per l’unità della Chiesa, per l’evangelizzazione dei popoli, per l’instaurazione della giustizia e della pace?
- Ho a cuore il bene e la prosperità della comunità umana in cui vivo o mi curo soltanto dei miei interessi personali? Partecipo, per quanto posso, alle iniziative che promuovono la giustizia, la pubblica moralità, la concordia, le opere di beneficenza? Ho compiuto i miei doveri civili? Ho pagato regolarmente le tasse?
- Sono giusto, impegnato, onesto nel lavoro, volenteroso di prestare il mio servizio per il bene comune? Ho dato la giusta mercede agli operai e a tutti i sottoposti? Ho osservato i contratti e tenuto fede alle promesse?
- Ho prestato alle legittime autorità l’obbedienza e il rispetto dovuti?
- Se ho qualche incarico o svolgo mansioni direttive, bado solo al mio tornaconto o mi impegno per il bene degli altri, in spirito di servizio?
- Ho praticato la verità e la fedeltà, oppure ho arrecato del male al prossimo con menzogne, calunnie, detrazioni, giudizi temerari, violazione di segreti?
- Ho attentato alla vita e all’integrità fisica del prossimo, ne ho offeso l’onore, ne ho danneggiato i beni? Ho procurato o consigliato l’aborto? Ho taciuto in situazioni dove potevo incoraggiare al bene? Nella vita matrimoniale sono rispettoso dell’insegnamento della Chiesa circa l’apertura alla vita e al rispetto di essa? Ho agito contro la mia integrità fisica (ad es.: sterilizzazione)? Sono stato sempre fedele anche con la mente? Ho serbato odio? Sono stato rissoso? Ho pronunziato insulti e parole offensive, fomentando screzi e rancori? Ho colpevolmente ed egoisticamente omesso di testimoniare l’innocenza del prossimo? Guidando la macchina o utilizzando altri mezzi di trasporto ho esposto al pericolo la mia vita o quella degli altri?
- Ho rubato? Ho ingiustamente desiderato la roba d’altri? Ho danneggiato il prossimo nei suoi averi? Ho restituito quanto ho sottratto e ho riparato i danni arrecati?
- Se ho ricevuto dei torti, mi sono dimostrato disposto alla riconciliazione e al perdono per amore di Cristo, o serbo in cuore odio e desiderio di vendetta?
Cristo Signore dice: «Siate perfetti come il Padre».
- Qual è l’orientamento fondamentale della mia vita? Mi faccio animo con la speranza della vita eterna? Ho cercato di ravvivare la mia vita spirituale con la preghiera, la lettura e la meditazione della parola di Dio, la partecipazione ai sacramenti? Ho praticato la mortificazione? Sono stato pronto e deciso a stroncare i vizi, a soggiogare le passioni e le inclinazioni perverse? Ho reagito ai motivi di invidia, ho dominato la gola? Sono stato presuntuoso e superbo; ho preteso di affermare tanto me stesso, da disprezzare gli altri e preferirmi ad essi? Ho imposto agli altri la mia volontà, conculcando la loro libertà e trascurando i loro diritti?
- Che uso ho fatto del tempo, delle forze, dei doni ricevuti da Dio come i «talenti del vangelo»? Mi servo di tutti questi mezzi per crescere ogni giorno di più nella perfezione della vita spirituale e nel servizio del prossimo? Sono stato inerte e pigro? Come utilizzo internet e altri mezzi di comunicazione sociale?
- Ho sopportato con pazienza, in spirito di fede, i dolori e le prove della vita? Come ho cercato di praticare la mortificazione, per compiere quello che manca alla passione di Cristo? Ho osservato la legge del digiuno e dell’astinenza?
- Ho conservato puro e casto il mio corpo, nel mio stato di vita, pensando che è tempio dello Spirito Santo, destinato alla risurrezione e alla gloria? Ho custodito i miei sensi e ho evitato di sporcarmi nello spirito e nel corpo con pensieri e desideri cattivi, con parole e con azioni indegne? Mi sono permesso letture, discorsi, spettacoli, divertimenti in contrasto con l’onestà umana e cristiana? Sono stato di scandalo agli altri con il mio comportamento?
- Ho agito contro coscienza per timore o per ipocrisia?
- Ho cercato di comportarmi in tutto e sempre nella vera libertà dei figli di Dio e secondo la legge dello Spirito, o mi sono lasciato asservire dalle mie passioni?
- Ho omesso un bene che era per me possibile realizzare?